JOHN GOSDEN, KING OF ARABIA

Ecco l’intervista del trainer di Clarehaven ai giornalisti della Saudi Cup via Zoom (intervista integrale in lingua originale a John Gosden).
“Saudi Journalist: "Vedere Mishriff è stato un autentico spettacolo!"
JG: "Si ho lasciato tutto lì in mano a Thady che era a Riyad, non volevo interferire troppo con ordini ben precisi, devi soltanto sgabbiare veloce e prendere subito posizione, cosa che non è avvenuta per l'altro nostro al via Global Giant, peraltro in forma superba, non si è trovato nella posizione che volevamo, così si è ritrovato a prendersi la sabbia in faccia, subendo il cosiddetto kickback. David Egan ha dato una monta perfetta a Mishriff e nel finale ha annientato i cavalli americani Charlatan e Knicks Go, attenzione secondo me non è stato un parziale pazzesco, sono rimasto molto impressionato dopo i primi 400 metri di corsa nel vedere i due fantini Smith e Rosario quasi trattenere gli ardori dei due americani, mi aspettavo uscisse fuori il record del mondo all'interno del primo miglio, quindi da quel punto di vista devo dire che Knicks Go ha mantenuto un ritmo regolare, ma nel finale quando pieghi la resistenza di un soggetto di classe come Charlatan, allenato da un top trainer quale Bob Baffert, pensi di aver raggiunto il top e quindi pieno merito a tutto il mio team per il super lavoro svolto. Io sono a Newmarket, come avrete visto nelle interviste degli ultimi giorni siamo stati invasi dalle neve da queste parti durante la preparazione di Mishriff, questo forse è il vero segreto del successo!"
Saudi Journalist: "Tornando indietro all'anno scorso, al secondo posto nel Saudi Derby, possiamo dire che sia stato mirato l'obiettivo Saudi Cup già da quel giorno?
JG: "Beh il suo allevatore e proprietario, Prince Faisal, ha sempre desiderato, fin da quel giorno, di tornare per la Saudi Cup, e Mishriff ha avuto una stagione perfetta nel 2020 eccezion fatta per il nulla di fatto nelle Champion nella palude senza fondo di Ascot, un terreno veramente per specialisti, il Champions Day è stato il giorno dove hanno vinto solo castroni! (ride). Non ha digerito quel tipo di terreno così come gli altri nostri cavalli a partire da Stradivarius, altrimenti Mishriff avrebbe un curriculum quasi impeccabile. Il team di Clarehaven ha svolto un lavoro eccezionale, in tutta la preparazione, non è facile preparare un cavallo per la corsa più ricca del Mondo in pieno inverno, con neve, ghiaccio, ma Thady sapeva di dover volare a Riyad, ho lasciato tutto in mano a lui, è stato impeccabile. Ovviamente avrei preferito essere anch'io sul campo ma non mi andava di dover passare dieci giorni di quarantena in un hotel a Heathrow al ritorno dall'Arabia (ride)".
SJ: "John, Mishriff è un cavallo fantastico, è stato un buon due anni, dominatore di una maiden a Nottingham, poi è cresciuto a dismisura laureandosi due volte in Gruppo 1, sull'erba a Chantilly in una classica come il Derby francese e adesso sulla sabbia nella Saudi Cup, quanto è difficile adattarsi alle due superfici?
JG: "Io penso che ci siano pochi cavalli in grado di saper galoppare con la stessa facilità sull'erba e sul dirt, ma vorrei ringraziare enormemente tutto il Saudi Jockey Club e l'organizzazione per aver messo in piedi una due giorni del genere, soprattuto l'addetto principale alle piste, il tracciato in erba era impeccabile, ho parlato con i fantini americani e con Frankie Dettori i quali mi hanno confermato che il tracciato di Riyad è il migliore al Mondo, sia quello in sabbia sia quello in erba per come viene mantenuto, e sabato ne abbiamo avuto la conferma con un soggetto come Mishriff che si è adattato alla grande al dirt".
SJ: "E adesso quale sarà il prossimo target di Mishriff, guarderete alla Dubai World Cup o ad altri big event come ad esempio l'Arc, allugando la distanza al miglio e mezzo?
JG: "Si io penso possa tenere e arrivare anche a 2400 metri, nel finale è riuscito quasi a far sembrare fermo Charlatan, dopo aver seguito da vicino il ritmo e dato comunque ancora tanto nel tratto conclusivo, è stata una corsa dura per cui non vedo controindicazione sul fatto che possa arrivare al miglio e mezzo. Adesso vedremo, Thady è tornato con Mishriff, valuteremo nei prossimi giorni e prenderemo una decisione insieme al Principe Faisal. Credo comunque che abbia bisogno di un pò di tempo dopo una trasferta del genere e tutta la preparazione invernale che ha avuto".

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