UNA MATTINA A CENAIA

In una fredda mattina di inizio Gennaio siamo andati a far vsita al quartier generale del team Botti a Cenaia sulle colline della provincia pisana, a qualche chilometro da casa nostra. Ad accoglierci e fare gli onori di casa è stato proprio il "boss" Stefano. Arrivati di prima mattina è stato Erik Fumi a darci il buongiorno e a darci le dritte per muoverci dentro la scuderia. Erik, ex fantino a causa di un brutto incidente in corsa patito Livorno, ora fa il segretario del team Botti, si occupa di monitorare i partenti del giorno, delle giubbe, insomma fa un lavoro da ufficio e parlandoci si capisce subito la sua grande forza, lo spirito positivo e la riconoscenza che ha verso Stefano, uno dei pochi se non l'unico a dargli una mano realmente, e lo ringrazia più volte. Erik, ragazzo brillantissimo e simpatico si presta subito alla nostra intervista divertendosi insieme a noi, ci racconta che ancora va a cavallo, che ha abbandonato il dressage da campione, gli piace dire che è diventato stallone, e ora si dedica all'endurance dove ha già vinto contro i normodotati. Ci racconta poi di quando montava in corsa e lavorava da Saro Pecoraro, uno storico allenatore, e i suoi aneddoti sono pieni di entusiasmo e gioia, insomma Erik è un grande!!!
Dopo aver girato un po' per scuderia abbiamo avuto un impatto emozionante, la struttura è bellissima, organizzata e il lavoro è oliato, ognuno sa cosa deve fare e si respira un' aria di professionalità come accade nelle aziende importanti. La sensazione è che il centro sia la vera forza del team, oltre chiaramente alla qualità dei cavalli, aver costruito un impianto del genere è sicuramentte motivo di vanto, perchè investire nelle strutture è la base per poter programmare al meglio il lavoro tecnico. La famosa salita di Cenaia, le giostre, la piscina, il tondino, i box, gli uffici e la casa, insomma non manca proprio nulla. Noi abbiamo assistito insieme a Stefano alla seconda, terza e quarta uscita, tutte da una ventina di effettivi. Appostati sulla torretta sul finire della salita insieme a Stefano che ci diceva sempre chi era il cavallo che ci passava davanti agli occhi sciorinandone la genealogia e le ultime prestazioni, è un computer si ricorda tutto signori. Il galoppo sulla "pista elastica", così definita da lui, dei sui pupilli è pane per chi ama l'ippica, il suono degli zoccoli e della respirazione rompevano un silenzio quasi religioso e vi assicuro che è la cosa più bella di tutta la mattinata. Finita l'uscita i cavalli con in sella i ragazzi, tutti seri e professionali, rientrano al tondino e Stefano è ancora lì vigile e attento a tutto ciò che accade, e quando i cavalli si agitano, i giorni di festa si fanno sentire, lui rimane tranquillo e calma tutti come se avesse un'aurea mistica che lo circonda. Parla con noi di calcio, la fede juventina si vede già dal cappello, e di cavalli come fossimo quattro amici dicendoci le sue impressioni su qualche cavallo che si è mosso bene sulla salita e poi si concede alla nostra intervista. Sotto la maschera di serietà e professionalità conosciamo, e speriamo di aver fatto conoscere a voi, uno Stefano sicuramente educato, ma molto alla mano, disponibile, gentile insomma non se la tira per niente. Dell' intervista non aggiungiamo altro, vi rimandiamo al video. Noi in quella mattina a Cenaia abbiamo arricchito il nostro bagaglio ippico e siamo felici di aver conosciuto come lavora il team migliore d' Italia perchè una cosa è certa, vincere è sempre difficile, in tutti gli sport e se lo fai per tutti questi anni un caso non può essere sicuramente.
Vi lasciamo facendo i nostri migliori auguri a Stefano e a tutto il team Botti di realizzare il sogno di vincere una corsa importante all' estero, magari le King George come dice lui, perchè è un po' il sogno di tutti gli amanti dell' ippica italiana, veder trionfare i propri cavalli anche in terra straniera.

SEE YOU SOON
I Tre Tenori Di San Rossore (MP)


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